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Il territorio su cui sorge Cusago fu abitato fin dai tempi antichi, come è stato recentemente confermato dal ritrovamento di un’ascia in pietra levigata risalente al III-II millenio a.C.

L’insediamento dei Celti, presente nel II secolo d.C., venne sopraffatto dall’occupazione romana, di cui si trovano tracce negli stessi nomi dei paesi: Cusago potrebbe infatti derivare dal nome proprio Cusius, il cui aggettivo è Cusiacus, mentre il nome della frazione di Monzoro deriverebbe da Montius, al genitivo plurale Montiorum.

La dominazione longobarda, a partire dal VII secolo, ha lasciato molte tracce tra cui un importante documento risalente al 902: il “placito degli arimanni”, in cui viene esplicitamente citato il villaggio di Cusago e viene affermata l’organizzazione feudale del territorio dipendente dal conte di Milano.

Al tempo dei longobardi il nucleo abitato era quello di Cusago di Sotto, dove sorgeva una chiesa dedicata a sant’Agata. Con la costruzione del castello visconteo, a partire dal XIV secolo, prevale invece il nucleo abitativo dell’attuale Cusago, sviluppatosi intorno al castello e contornato da un territorio fittamente boscoso e ottimo per le battute di caccia.

L’abitato è diviso in diverse zone: al nucleo storico sorto attorno al castello si sono nel tempo aggiunti gli insediamenti residenziali del quartiere Guardamagna e di Milano Visconti, oltre a quelli presenti nella frazione di Monzoro.

Al confine con Trezzano si trova la zona a carattere più spiccatamente industriale, che annovera attività produttive nell’industria e nel terziario.

E’ tuttora marcato il carattere agricolo del territorio, che rappresenta uno degli ultimi spazi verdi nelle immediate vicinanze di Milano.

COSA VEDERE

Il Castello di Cusago

Il castello di Cusago fu edificato alla fine del XIV secolo, sui resti di una fortificazione longobarda, da Bernabò Visconti signore di Milano che ne fece dimora campestre per i momenti di caccia e di svago.

Anche i successori di Bernabò, tra cui Filippo Maria Visconti, e gli Sforza, utilizzarono il castello come residenza di caccia in quanto la zona era ricca di boschi, corsi d’acqua e di fauna selvatica. Filippo Maria Visconti fece costruire il “Naviglietto”, un canale usato per trasportare tutta la corte fino alle altre residenze ducali di Vigevano e Abbiategrasso. Ludovico il Moro amò molto il contado di Cusago.

Il Duca di Milano fece importanti opere di ristrutturazione arricchendolo con il loggiato angolare e abbellendolo con fregi, affreschi e decorazioni. Il Moro soggiornò nel castello insieme a Beatrice d’Este alla quale lo donò nel 1494 e da Cusago egli impartiva ordini per l’amministrazione del Ducato. Decaduti gli Sforza il castello passò prima ad un’amante del Moro, Lucia Marliani, e poi alla famiglia Casati Stampa che lo tenne fino ai primi anni ’70 del 1900. Dal 1946 alla fine degli anni ’80 fu abitato dai cusaghesi e dai milanesi che avevano perso la casa durante la Seconda Guerra diventando così una grande cascina ad uso abitativo.

Il castello è a pianta rettangolare e ha una torre centrale che l’architetto Luca Beltrami prese a modello, insieme a quella del castello di Vigevano, per ricostruire la torre del Castello Sforzesco di Milano. I Casati Stampa, successivamente, fecero costruire due torrette che richiamano lo stile di quelle poste sul palazzo milanese di Via Soncino. Sul lato destro il castello ha un loggiato coperto, tipico di una residenza di piacere, attualmente murato. I finestroni, a sesto acuto con i davanzali in cotto, sono inquadrati da cornici in calce decorata agli angoli.

Sulle facciate esterne s’intravedono decorazioni a motivi romboidali, all’epoca interrotti da una fascia policroma. Nei saloni rimangono un camino in pietra, due stemmi affrescati della famiglia Casati Stampa e un soffitto a cassettoni recante fregi sforzeschi tra cui il motto ‘Merito et Tempore’.

 

INFO
Il Castello di Cusago
Piazza Soncino, 2
20090 Cusago MI

Museo della scrittura

Il Museo della scrittura – Raccolta Francesco Ascoli è patrocinato dal Comune di Cusago e Fondazione per Leggere e promosso ed organizzato dalla Banca del Tempo di Cusago; ha stabilito nel 2016 la segreteria organizzativa  all’interno della Biblioteca civica di Cusago. 

Il Museo si basa sulla Raccolta calligrafica dello studioso Francesco Ascoli, unica in Italia per qualità e quantità. Incentrata sulla storia e l’evoluzione della calligrafia in Europa e in particolare in Italia, raccoglie un notevole patrimonio libri a stampa e manoscritti – inclusi quasi 400 manuali di calligrafia, di cui alcuni rarissimi – oltre ad una ricca documentazione iconografica. Attualmente la maggior parte della Raccolta   Ascoli si trova nella sede di Abbiategrasso della Fondazione per Leggere (che ha catalogato gran parte del materiale), ma non è visibile al pubblico.

 

INFO
Museo della scrittura

Via Libertà, 3
20090 Cusago MI

Parrocchiale dei Santi Fermo e Rustico

Affacciata su Piazza Soncino e con la facciata rivolta verso l’ingresso del Castello la Parrocchiale di Cusago è una chiesa risalente al XVI secolo, al cui interno è possibile un gruppo ligneo rappresentante la Crocifissione del 1400 e l’organo della Bottega del Carcano, risalente al 1854.

La Chiesa dei SS. Fermo e Rustico fu costruita nel XVI secolo grazie a un lascito di Cesare Mascheroni e divenne, dal 1602, la Parrocchiale di Cusago. Fino ad allora il paese non aveva un proprio centro religioso e dipendeva dalla Pieve di Cesano Boscone.

L’attività religiosa degli abitanti era comunque estremamente fervida e già nel 1571 il Cardinale Federico Borromeo, visitando la Chiesa di Sant’Antonio e l’oratorio del paese, manifestò grande apprezzamento per la situazione, auspicando una prossima realizzazione della parrocchia. Nel 1685 furono seppellite in una cripta all’interno della Chiesa, le spoglie di San Vincenzo Martire, per volere di Papa Alessandro VIII. Da allora esse vengono esposte ogni anno durante la Festa Patronale che si svolge la prima domenica di maggio.

La chiesa a pianta quadrata appare piuttosto semplice, con una facciata tripartita verticalmente e suddivisa da lesene. L’ingresso centrale è sormontato d un affresco rappresentante, sullo sfondo, il castello antistante. All’interno della chiesa di grande interesse è il gruppo ligneo che rappresenta la Crocifissione, opera di ignoti risalente presumibilmente agli inizi del XV secolo.

Attenzione meritano anche alcuni affreschi e tele, mentre un occhio di riguardo va riservato allo splendido organo del 1854 realizzato dalla celebre Bottega del Carcano.

 

INFO
Parrocchiale dei Santi Fermo e Rustico

Piazza Soncino, 9
20090 Cusago MI

Chiesa di Santa Maria Rossa

L’abbazia di Santa Maria Rossa in Cusago (detta anche “di Santa Maria del Bosco” o “di Santa Maria della Misericorida”) fu un’abbazia agostiniana posta in località Monzoro, frazione del comune di Cusago. Oggi l’edificio è destinato ad attività culturali.

La chiesa, al suo interno, si presenta ad aula unica di forma quadrangolare, in stile romanico, coperta da un sistema di capriate lignee a vista. Come è facile intuire dall’analisi della struttura esterna della chiesa, un tempo dovevano trovarsi tre navate, ma ad oggi ne sono rimaste unicamente due, quella centrale e quella di sinistra (in tempi successivi riconvertita con due cappelle laterali). Quella di destra, che stilisticamente doveva apparire molto simile a quella rimastaci, è stata abbattuta in tempi successivi per lasciare spazio ad un porticato di stalla.

Il presbiterio, di forma quadrangolare, è diviso dalla navata da un arco a tutto sesto e dispone di una copertura costituita da una volta a crociera che culmina in una chiave ottagonale molto ampia. Il retro del coro, che dà forma ad un’abside poligonale, presenta un’elegante volta ad ombrello. L’interno è decorato con un fascione oggi visibile a tratti che è una delle decorazioni più antiche presenti dal momento che raffigura degli stemmi alternati viscontei e scaligeri, il che appunto ne pone la datazione all’epoca di Bernabò Visconti. Altri dipinti di rilievo sono un Cristo attorniato dai quattro Evangelisti, accompagnati da un dipinto di anonimo raffigurante la Madonna e vari santi unitamente ad un san Giorgio della medesima mano.

[Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.]

 

INFO
Chiesa di Santa Maria Rossa

Via Alcide De Gasperi, 2
20090 Cusago MI