L’Oasi Smeraldino è costituita da oltre 22 ettari diversificata in habitat destinati alla tutela della biodiversità.
L’area su cui sorge oggi l’Oasi era in passato abbandonata e destinata a discarica. In dieci anni di tutela e valorizzazione del territorio sono state censite specie di elevato interesse faunistico e botanico.
VISITARE L’OASI SMERALDINO
Le visite guidate si svolgono tutte le domeniche del mese, esclusi i mesi di agosto e gennaio.
L’orario varia a seconda della stagione e delle temperature.
Nelle altre domeniche si effettuano visite extra, laboratori, campi natura e iniziative a sorpresa.
Per tutto l’anno sono previste attività didattiche per scuole ed associazioni con fragilità.
Nei giorni di chiusura vengono effettuati dai volontari ripristini di sentieri, manutenzione dell’assetto vegetale e degli habitat dell’Oasi, censimenti, primo pronto soccorso della fauna selvatica sul territorio.
Per restare sempre aggiornati su ciò che facciamo e sulle iniziative in corso, consultare la nostra pagina Facebook (che, per chi non è iscritto, è visionabile anche dal sito web dell’associazione www.apenatura.it).
I cani non sono ammessi, nonostante li amiamo e li rispettiamo perché spaventano la fauna selvatica che nell’Oasi trova la serenità che invece manca al di fuori.
Tutte le visite e le iniziative sono a numero chiuso e SOLO su prenotazione.
Per prenotare basta scrivere una mail a oasi.prenotazioni@libero.it
Alla visita guidata possono partecipare bambini che hanno superato gli 8 anni.
Questo perché è importante che siano disposti ad ascoltare nozioni non adatte a bambini troppo piccoli, a non vedere gli animali che non sempre sono visibili (gli animali vivono in libertà e la loro presenza la si coglie dai suoni, dai canti e dalle tracce), a camminare per molto tempo (la visita dura circa 1 ora e ½ ) e a stare in piedi per tutta la durata della permanenza nell’area.
Se non abituati, queste restrizioni potrebbero risultare pesanti.
Per i bambini più piccoli, vengono organizzati eventi ad hoc e laboratori.
A seguito della vostra mail di prenotazione, vi risponderemo con un vademecum, cioè suggerimenti e consigli utili per poter fruire al meglio della visita.
I partecipanti sono tenuti a leggere il vademecum a tutti gli accompagnatori e ad attenersi alle indicazioni, ad esempio in merito ad abbigliamento (è vivamente consigliato abbigliamento di colori non vivaci: no bianco, giallo e grigio chiaro, ecc., gambe e braccia coperte vi proteggeranno dalle zanzare), scarpe da tennis o trekking. Tenere conto del fatto che potrebbero esserci zone molto fangose, perché l’Oasi è un’area con zone umide ed è un percorso naturale a tratti accidentato, con radici che affiorano dal terreno.
Preferire, se la temperatura lo consente, maniche lunghe, per proteggersi da zanzare, rovi ed ortiche (se si ha l’accortezza di mantenere il centro del sentiero non si corre questo pericolo, ma a volte può succedere).
Abbigliamento assolutamente sconsigliato: gonna e pantaloni corti a causa delle zanzare.
Munirsi anche di binocolo (non potendosi utilizzare per ragioni sanitarie quelli in dotazione all’Oasi) e di macchina fotografica.
È necessario fornirci un recapito telefonico per potervi contattare prontamente in caso di imprevisti o maltempo.
A causa delle tante richieste, bisogna farci pervenire la conferma di partecipazione entro 2 giorni dalla ricezione della nostra mail, altrimenti si resterà in attesa di posti liberi.
La partecipazione è gratuita, ma un’offerta LIBERA sarà molto gradita e permetterà ai volontari di portare avanti i numerosi progetti legati alla tutela degli habitat sul territorio.
Ricordiamo che l’Oasi non è uno zoo con animali in gabbia, ma un luogo selvatico dove vivono liberi. Pertanto è difficile vederli, ma è possibile coglierne la presenza attraverso i loro canti (per l’avifauna) e le loro tracce (i mammiferi).
Le condizioni per visitarla sono camminare lentamente, in modo silenzioso e seguire i consigli elencati.
L’Oasi Smeraldino è gestita dall’associazione A.P.E. Natura odv, che ha iniziato ufficialmente la sua opera di riqualificazione dell’area naturale nel 2007, momento in cui l’Oasi è diventata anche un Punto Parco del Parco Agricolo Sud Milano. Da allora sono stati numerosi gli interventi effettuati per riqualificare il territorio dell’Oasi e per renderlo fruibile anche al pubblico.
A.P.E è un associazione animalista e ambientalista, attenta alla salvaguardia degli animali selvatici e dei loro habitat.